I ministri straordinari dell’Eucaristia sono battezzati adulti, uomo o donna, ai quali viene affidato il servizio di portare l’Eucaristia ai malati nelle loro case e di aiutare il sacerdote nella distribuzione durante la celebrazione della Messa qualora vi sia reale bisogno.
Questo ministero della Chiesa è stato istituito dal Papa Paolo VI nel 1973, per dare “ai fedeli maggiore possibilità di accedere alla S. Comunione … e agli infermi la possibilità di non essere privati del grande mezzo di sollievo” che deriva dalla partecipazione all’Eucaristia.
Per poter esercitare tale servizio occorre essere preparati. E’ il parroco che individua tra i fedeli persone idonee a diventare ministri straordinari e le aiuta nel discernimento del percorso. Una volta che la persona accetta di svolgere questo compito per amore del Signore, è tenuto a partecipare ad un corso di preparazione.
Perché fare questo servizio?
Ci sentiamo chiamati a servire il Signore nei fratelli più deboli e fragili. E’ Cristo che nell’Eucaristia ci unisce a Sé e agli altri in un solo Corpo. Da qui parte il nostro “portarLo” agli altri.
Chiediamo al Signore la grazia di essere segno visibile del Suo amore verso i sofferenti di oggi, ricordando queste parole del Rito di Istituzione: “Poiché distribuirete agli altri l’Eucaristia, sappiate esercitare la carità fraterna, secondo il precetto del Signore, che nel dare in cibo ai discepoli il suo stesso Corpo, disse loro: Questo è il mio comandamento, che vi amiate l’un l’altro, come io ho amato voi”.
I ministri straordinari dell’Eucaristia vengono riuniti dal parroco secondo un calendario programmato; negli incontri formativi si prega insieme, si fanno presenti le attenzioni necessarie per svolgere al meglio il servizio e si aggiorna l’elenco dei malati.