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La storia del ministrante

Gottesdienst St. Peter und Paul

Il ministrante (dal lat. Ministrare, servire), chiamato anche chierichetto, è quel ragazzo o ragazza, che serve all'altare durante le celebrazioni liturgiche. Svolge un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia.

La Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia "Sacrosanctum Concilium", al n. 29, cita i "ministranti", definendo il loro un "vero ministero liturgico". Si legge infatti: "Anche i ministranti, i lettori, i commentatori e i membri della « schola cantorum » svolgono un vero ministero liturgico. Essi perciò esercitino il proprio ufficio con quella sincera pietà e con quel buon ordine che conviene a un così grande ministero e che il popolo di Dio esige giustamente da essi. Bisogna dunque che tali persone siano educate con cura, ognuna secondo la propria condizione, allo spirito liturgico, e siano formate a svolgere la propria parte secondo le norme stabilite e con ordine".

Oltre alla Chiesa cattolica ci sono servizi simili nelle chiese ortodosse, la Chiesa anglicana, e in alcune chiese protestanti.

Il santo patrono dei ministranti è san Tarcisio, il protomartire dell'Eucaristia. Era un giovane cristiano di Roma che si offrì per portare l'eucaristia ad alcuni cristiani imprigionati. Egli venne ucciso da alcuni suoi coetanei che insospettiti dal suo non volersi fermare con loro a giocare e da qualcosa che teneva nascosto al petto cominciarono prima a prenderlo in giro, poi a provocarlo, infine, una volta accortisi che era cristiano e portava con sé l'Eucaristia, a picchiarlo selvaggiamente.

L'intervento del legionario romano Quadrato, anch'egli cristiano, servì a liberarlo dalle mani dei suoi aggressori, ma Tarcisio era ormai esanime. «Mentre un gruppo di malvagi si scagliava su Tarcisio volendo profanare l’Eucaristia da lui portata, egli, colpito a morte, preferì perdere la vita piuttosto che consegnare ai cani rabbiosi le membra celesti di Cristo»: sono le parole scritte nelle catacombe di san Callisto a Roma e che, giunte a noi attraverso varie testimonianze, ci raccontano proprio di Tarcisio. Accanto a San Tarcisio, patrono dei ministranti è anche San Domenico Savio, allievo di don Bosco morto poco prima di compiere 15 anni. Da molti è invocato come santo patrono anche san Luigi Gonzaga.